Da Giorgio Marsiglio:
In questi giorni si è chiusa la procedura d'infrazione, avviata - su mia richiesta dell'anno 2007 - dalla Commissione europea contro lo Stato italiano.
Il nostro Esecutivo ha evitato il deferimento alla Corte di Giustizia dell'Unione europea provvedendo ad abrogare - con decreto del Ministro dello Sviluppo economico 28 gennaio 2011, n. 36 - i tre decreti del 1985,1987 e 1995 che ponevano ingiustificati limiti alle frequenze ricevibili dai ricevitori delle stazioni di radiodiffusione.
Il testo del decreto - registrato alla Corte dei Conti in data 15 marzo - è stato infine pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 8 aprile 2011:
http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2011/20110081/011G0075.htm
Al di là della soddisfazione per il risultato raggiunto, questa vicenda conclusasi dopo quasi quattro anni è un esempio di come - nell'ordinamento comunitario - anche un semplice cittadino, senza spese e senza necessità di rivolgersi ad un avvocato, può contribuire a far rispettare le leggi dell'Unione europea e, al tempo stesso, contribuire a far crescere il sogno di una Europa casa comune.
Il diritto al radioascolto
Próxima emisión de las estaciones imaginarias
-
Nueva transmisión para este domingo de Imaginary Stations.
31 minuti fa
Nessun commento:
Posta un commento